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AERATORE: SFATIAMO UN MITO

Molte sono le controversie nate fra gli acquariofili nei confronti del'aeratore. Molti pensano sia uno strumento inutile e persino dannoso, altri lo considerano un elemento indispensabile in un acquario. Prima di tutto facciamo un po' di chiarezza su questo strumento:

L'aeratore è uno strumento che risucchia l'aria dall'esterno e la pompa nell'acquario tramite un tubicino.Per questo motivo, questo strumento va posizionato fuori dall'acquario e preferibilmente


ad una altezza maggiore di quella dell'acqua in modo tale che questa non possa percorrere il tubicino in senso opposto quando l'aeratore è spento, rischiando di bruciarne i circuiti (oltre a formare una perdita d'acqua). Per risolvere questo piccolo inconveniente si possono usare delle valvole di non ritorno che non permetteranno all'acqua di raggiungere l'aeratore. Inoltre, all'estremità del tubicino posizionato in acqua, è fondamentale inserire una buona pietra porosa da nascondere fra le rocce dell'acquario. La pietra porosa è responsabile della formazione delle bollicine, infatti quando l'aria passa attraverso questa, viene scomposta e rilasciata in piccole parti.

L'aeratore non produce ossigeno, bensì crea un movimento d'acqua verso la superficie, evitando che si formino delle zone ristagnanti e facilitando lo scambio gassoso con l'esterno. Infatti l'ossigenazione avviene quando la superficie dell'acqua viene agitata dalle bolle e l'ossigeno esterno puo essere assorbito da quest'ultima.


Oltre all'ossigeno, però, si disperdono anche molti altri gas e se ne aggiungono altri che si trovano normalmente nell'atmosfera (azoto, anidride carbonica ecc...).

L'ossigeno e l'azoto tendono a sciogliersi nell'acqua mentre l'anidride carbonica tende ad evaporare. Tuttavia, se le temperatura dell'acqua supera i 20° può capitare che anche l'anidride carbonica si sciolga in acqua, diminuendo l'assorbimento dell'ossigeno: più la temperatura è alta, minore è la capacità di assorbire ossigeno e viceversa . Gli acquariofili solitamente rifiutano questo strumento perché ritengono che il flusso dell'acqua uscita dalla pompa del filtro e le piante acquatiche siano sufficienti al fabbisogno di ossigeno degli ospiti della vasca. Tuttavia esso è fondamentale nel caso non si disponga di piante sufficienti alla produzione d'ossigeno e non si abbiano pompe sul pelo dell'acqua. Ma gli acquariofili sanno anche che è sempre bene avere un aeratore a disposizione nel caso in cui i pesci si ammalino (più bisogno di ossigeno) o in altri casi. Secondo il mio parere un neofita dovrebbe sempre avere un aeratore a portata di mano per far fronte a qualsiasi problema in modo rapido e senza far soffrire piante e pesci.

  • L'aeratore è molto consigliato se si allevino molti animali in poco spazio, nel caso in cui l'acquario non sia sufficientemente piantumato, se la temperatura è alta e si allevano animali che richiedono temperature basse, se si usano medicinali, se gli animali sono malati o presentano sintomi di anossia. Inoltre in acquari piantumati eccessivamente, le piante, rispettando il loro ciclo vitale, nelle ore notturne tendono ad assorbire ossigeno e cedere anidride carbonica, rischiando di avvelenare i pesci o farli morire soffocati. In questo caso l'azione di un buon aeratore può evitare questa situazione.

  • Non è necessario usarlo se si allevano animali che solitamente hanno una domanda medio/bassa di ossigeno e richiedono un ph acido, se si dispone di un acquario sufficientemente piantumato, se si ha un efficiente movimento superficiale dell'acqua, se si hanno pochi esemplari e uno spazio molto vasto.

Un modo facile e semplice per vedere se i vostri pesci vivono in carenza di ossigeno è osservarne il comportamento. Solitamente molti pesci che vivono senza ossigeno tendono a procurarselo da soli boccheggiando sul pelo dell'acqua e smuovendola facendo lo stesso identico lavoro di agitare l'acqua per favorirne gli scambi gassosi. Alcuni pesci, al contrario, tendono a rimanere fermi sul fondo boccheggiando con un ritmo accelerato. Se vedete un comportamento simile nei vostri pesci vuol dire che non vi è abbastanza apporto di ossigeno nell'acqua ed è il momento di accendere il vostro aeratore.


Se non volete spendere soldi per l'aeratore (costo medio 25 euro) potete fabbricarvene uno molto facilmente usando il filtro dell'acquario e un tubicino. Infatti con un tubicino attaccato davanti l'imbocco del filtro potrete gestire la direzione del flusso d'acqua che vi fuoriesce. Posizionate il tubicino a pelo d'acqua o formando una sorta di cascata in modo tale da accentuare il movimento della superfice. Cosi facendo otterrete lo stesso effetto di un normale aeratore risparmiando qualche soldo.


(AERATORE)


(VALVOLA DI NON RITORNO)

(PIETRA POROSA)

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